In questi giorni convulsi stiamo tutti attendendo con ansia la riapertura delle attività economiche. Se la data del 4 maggio verrà confermata, l’iter lavorativo subirà comunque delle variazioni, in ragione delle misure di sicurezza richieste a tutela di clienti e lavoratori.
Stando ai dati dell’ISTAT, circa 2,2 milioni di imprese – che danno lavoro a 7milioni e mezzo di addetti – sono state sospese, mentre sono rimaste aperte 2,3 milioni di aziende con quasi 16 milioni di dipendenti. Anche queste ultime però – con rare eccezioni – viste le restrizioni alla libera circolazione, hanno subito un drastico calo nel fatturato.
Tra queste ci sono sicuramente le imprese che orbitano intorno al settore immobiliare, incluse le agenzie.
Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionisti, fa sapere che sono circa 200mila i posti di lavoro a rischio se i provvedimenti di chiusura si protrarranno oltre il 4 maggio e che la chiusura dei cantieri e delle agenzie immobiliari ha di fatto azzerato il numero dei contratti di compravendita e di locazione nel mese di aprile.
Nel frattempo, per evitare il collasso economico del Paese, il Governo ha già elaborato un calendario in cui sono predisposte le date delle riaperture, suddivise per settori e codici ateco, con aperture scaglionate a partire dal 27 Aprile.
- Dal 27 Aprile riaprono le aziende strategiche, industriali e produttive, e i cantieri ( edilizia carceraria, scolastica e per il contrasto del dissesto idrogeologico).
- Dal 4 Maggio ci sarà l’allentamento dei divieti di spostamento con riapertura del grosso delle attività, incluse le agenzie immobiliari. Anche i cantieri privati potranno riprendere a lavorare.
- Dal 18 Maggio, riapriranno le attività di vendita al dettaglio: negozi di abbigliamento, calzature, articoli sportivi, ecc. Riaprono musei e mostre. Gli atleti che praticano sport di squadra potranno tornare ad allenarsi.
- Dal 1 Giugno sarà il turno di bar e ristoranti, estetisti e parrucchieri.
Il governo precisa che tutto dipenderà comunque dall’andamento della curva di contagi e che se l’indice R0 dovesse ricominciare a salire il programma potrebbe subire un rallentamento.
Certo è che, anche nel caso di riapertura al 4 di Maggio, il lavoro in agenzia, il modo di accogliere i clienti e di interagire coi colleghi, subiranno dei cambiamenti.
Proprio oggi, Venerdì 24 Aprile, è stato integrato il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 marzo dal Presidente del Consiglio. Il documento contiene linee guida per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di 3 sicurezza anti-contagio.
Le indicazioni sono chiaramente intuibili e seguono la scia dei comportamenti finora raccomandati:
- Sanificazione dei locali: arieggiare ogni due ore, igienizzare spazi e superfici (in particolare quelle a diretto contatto con le persone: tastiere, scrivanie, maniglie…), valutare l’installazione di schermi protettivi in plexiglass tra le postazioni di lavoro
- No agli assembramenti: è chiaro che dopo il 4 Maggio il virus non cesserà magicamente di circolare, bisogna quindi mantenere le regole di igiene finora adottate: mantenere la distanza di un metro, indossare le mascherine, favorire dove possibile il lavoro agile e il lavoro su turni, lavare spesso le mani.
- Con i clienti: evitare le strette di mano, contingentare gli appuntamenti, predisporre dei dispenser di gel disinfettante all’ingresso, evitare per quanto possibile contatti non necessari o gestirli a distanza.
Per il momento si tratta più di raccomandazioni che di obblighi, ma il governo si impegna nei prossimi giorni ad allegare il documento ad un decreto per dargli una validità generale. Resta il fatto che un comportamento virtuoso nel seguire le norme di sicurezza agisce sicuramente da rinforzo per i clienti, che saranno tranquilli di poter fare affari con professionisti che hanno a cuore la salute e la sicurezza.